La funzione di raccolta e collettamento delle acque di scarico inquinate provenienti dalle attività domestiche, produttive e terziarie, viene effettuato tramite il servizio di fognatura che le convoglia agli impianti di depurazione.
IL SERVIZIO È COSTITUITO DA:
• rete fognaria comunale e collettori intercomunali che veicolano le acque reflue verso i depuratori;
• impianti di sollevamento necessari per il convogliamento dei reflui in assenza di pendenza naturale;
• vasche volano e di prima pioggia che rendono disponibili volumi di accumulo per contenere i disagi conseguenti ad allagamenti dovuti a precipitazioni di forte intensità e garantiscono l’avvio dei volumi previsti per legge al trattamento nel depuratore, inviando ai corpi idrici superficiali solo le acque permesse dalla legislazione vigente (in termini di qualità e quantità).
Nel nostro territorio ci sono oltre 2.000 km di condotte fognarie interrate, capaci di raccogliere le acque reflue e parte delle acque piovane che ne favoriscono lo scorrimento. Si tratta di una fase del ciclo idrico poco visibile che copre l’89,10% delle utenze servite. Nella pratica l'azienda prende in prestito la risorsa, la distribuisce affinché sia utilizzata e la restituisce al suo ciclo naturale. Chiaramente l’acqua restituita deve avere caratteristiche idonee all’ambiente che la riceve, ovvero, a quelle dei fiumi e del mare.
Il sistema di raccolta e collettamento delle acque reflue nell’ambito territoriale gestito è per l’88% di “rete mista”, ovvero costituito da un sistema che raccoglie e convoglia in un unico condotto le acque reflue (acque nere) e quelle meteoriche (acque bianche). La parte restante della lunghezza complessiva della rete fognaria, circa il 12%, provvede alla raccolta delle sole acque nere.
Il servizio di collettamento fognario copre la quasi totalità della provincia: restano escluse solo alcune porzioni di territorio sulle quali stiamo intervenendo, oltre ad alcuni insediamenti produttivi autorizzati a smaltire autonomamente le acque reflue in quanto dotati di impianti di trattamento interni. La copertura del servizio è al di sotto della media di settore e pertanto il miglioramento di questo indicatore continuerà ad essere uno dei target del 2020; tuttavia, si deve tener conto della orografia del territorio servito e delle numerose “case sparse” in ambito agricolo/collinare che non sono allacciabili a fognature pubbliche. Infatti, a fronte di una percentuale di residenti serviti da fognatura pari a circa 90% dei residenti totali, corrisponde una percentuale di residenti in “case sparse” di circa il 10% (11,36% da ultimo censimento ISTAT 2011).